Le siccità improvvise, dovute al Global Warming, si stanno diffondendo su tutto il Pianeta ad una velocità impressionante, tanto da diventare un’emergenza ecologica, sociale e sanitaria.
Eppure, di fronte a questo scenario, le piante, riescono a mostrarci una profonda intelligenza nel reagire allo stress della siccità e all’innalzamento delle temperature.
Sono varie le strategie che le piante riescono a mettere in campo per resistere:
- Modificando dimensioni, forma e struttura dei vari apparati vitali, riducono il bisogno d’acqua e riescono a sopravvivere nelle situazioni estreme. Le radici più profonde, infatti, permettono di fronteggiare meglio la siccità, raggiungendo risorse idriche meno volatili all’innalzarsi delle temperature;
- Molte completano il loro ciclo vitale prima della siccità, comportamento tipico della macchia mediterranea, un esempio è il fenomeno dell’“estivazione”, che permette alla pianta di interrompere la propria crescita per ridurre al minimo il fabbisogno di acqua e superare incolume i periodi di crisi idrica. Un altro adattamento della pianta è la perdita delle foglie durante i mesi estivi, così facendo riesce ad eliminare la sua superficie traspirante durante la dormienza estiva;
- Riduzione dello stress per limitare i danni (troppo caldo e poca acqua), sfruttando gli adattamenti morfologici già sviluppati e utili contro la siccità, come quelli tipici delle conifere (foglie sottili aghiformi per limitare l’assorbimento del calore irraggiato e la traspirazione) o l’oleandro (una spessa cuticola fogliare, limita la traspirazione rendendolo capace di trattenere più possibile i liquidi, caratteristica tipica delle sclerofille mediterranee);
- I vegetali già adattati al clima arido, sono capaci di seccarsi e ri-idratarsi in breve tempo ( ne sono un esempio la lavanda e il rosmarino)
Nel deserto della democrazia,
piante arroganti crescono,
caparbie, mutano nutrimento,
rubano bellezza alle conchiglie,
preparano spinose rivolte di mare.
Nell’assenza di potere, decidono,
si muoveranno lente e silenziose,
armi accumulate in anni di alta marea,
tattica in strategia per lunghe attese,
cadrà il nemico sotto colpi di fiori gialli.
Nel giorno della rivoluzione pioverà,
germogli in testa a marciare, è guerra,
la piazza invocherà nuova armonia,
libertà di essere liberi da altri padroni,
gocce cadono, la siccità è finita, di nuovo.