Focus Cop15 #Montreal
Alla conclusione dei lavori della #Cop15 sulla Biodiversità si è parlato di accordo storico, ma è davvero così??? In realtà i 194 stati, riuniti a #Montrèal, hanno raggiunto il “Patto di pace con la #Natura” , lasciandolo sostanzialmente incompiuto.
L’accordo, che sarà la base per le politiche di conservazione e tutela degli #ecosistemi, prevede:
• La conferma dell’obiettivo #30×30, cioè rendere aree protette il 30% delle terre e delle acque entro il 2030
• La tutela delle #comunitàindigene, valorizzando il loro ruolo di protezione della Biodiversità
• Il risanamento del 30% degli ecosistemi degradati, dimezzando il rischio legato ai #pesticidi
Tra i punti di debolezza, invece ritroviamo:
• La spaccatura, durante il vertice, tra Paesi in via di sviluppo ( detentori delle più grandi foreste pluviali) e paesi ricchi sulle risorse che i secondi devono fornire ai primi per proteggere la #biodiversità. L’accordo si è limitato a 25 miliardi di dollari all’anno per i Paesi in via di sviluppo entro il 2025 e 30 miliardi all’anno al 2030, che rappresenta un impegno totalmente inadeguato, rispetto ai 700 miliardi immaginati per i primi anni.
• La mancata esclusione delle attività dannose all’#ambiente nelle aree protette, come il disboscamento e la sovrapproduzione.