Le #comunitàenergetiche sono tra i tasselli fondamentali per la lotta al cambiamento climatico e per una consapevole rivoluzione #Green. I cittadini diventano protagonisti nel processo di #de-carbonizzazione del sistema energetico, favorendo processi di autoconsumo sostenibile, trasformandosi da consumatori in produttori e gestori di energia pulita, nei cosiddetti #prosumer. I ‘prosumer’ una volta riconosciuti giuridicamente potranno produrre, scambiare e consumare la propria energia, cosa fino a qualche tempo fa in Italia non era possibile, diventando uno dei perni principali della #transizioneecologica.
In diversi paesi Europei le comunità energetiche sono una realtà affermata e in via di sviluppo da tempo, l’Italia ha solo recentemente gettato basi concrete per l’implementazione delle Comunità energetiche #rinnovabili e dell’#AutoconsumoCollettivo di energia grazie all’approvazione del #DecretoMilleproroghe(D.L. del 30 dicembre 2019, n.162), che recepisce la #DirettivaEuropeaREDII2018/2001/UE.
I vantaggi sono tanti e intrecciano l’ecologismo ai diritti sociali:
–#Ambientali Riduzione delle emissioni di CO2, in quanto utilizzano energia prodotta da fonti rinnovabili.
–#Sociali Autoproduzione di energia e distribuzione della stessa tra i cittadini della comunità energetica; contrasto alla povertà energetica, e quindi alle situazioni meno abbienti di poter usufruire di un bene primario.
–#Economici Risparmio sui costi di importazione, garantendo maggiore autosufficienza energetica.
–#Risparmi in bolletta Grazie ai fenomeni di autoproduzione e distribuzione interna di energia i membri della comunità possono godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi in bolletta.
Un esempio concreto parte dalla periferia di Napoli, dove 40 famiglie di #SanGiovanniaTeduccio potranno usufruire dell’energia pulita prodotta da un impianto fotovoltaico installato nella sede della #FondazioneFamigliadiMaria. Un’azione reale di contrasto alla #povertàenergetica.
