Un modello innovativo di #rigenerazioneurbana sono le #Agrihood o #UrbanFarm, spazi dove si pratica l’agricoltura di quartiere. Si tratta di un’ evoluzione degli #ortiurbani, un progetto di neourbanesimo ecosostenibile, che coniuga aspetti sociali, economici e agrobiologici. L’agricoltura a km 0 diventa l’idea dove si costruisce una #biocomunità, rivitalizzando aree verdi invisibili delle nostre città in chiave green, di benessere e di risposta alla crisi occupazionale. In questo processo di #agricolturaurbana i cittadini diventano protagonisti del futuro del proprio quartiere, coniugando la necessità di una nuova socialità alla garanzia di un’alimentazione sana e #biologica. Il concetto è in piena evoluzione, esempi concreti ci arrivano dai quartieri agricoli sorti a Detroit, a Vancouver, Tokio e Ginevra dove si coltiva bio e si alleva in maniera sostenibile; in provincia di Parma si sta sperimentando l’#Agrivillaggio, un progetto comunitario che si basa sull’autosufficienza alimentare ed energetica. Immaginare modelli di #cittàecologica passa per la sperimentazione di nuove forme di relazione e cittadinanza #green.
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