“Oggi si sta più freschi… si, ci sono solo 30° gradi”… Questo luglio è stato il più caldo di sempre, anzi Copernicus e l’Organizzazione meteorologica mondiale dichiara che è stato il mese più caldo in assoluto fino ad ora registrato. L’ondata di calore, che ha attraversato tutto l’emisfero dal Nord America alla Cina, passando per l’Europa, dovrebbe attestarsi sulla soglia o poco sopra degli 1.5° rispetto al periodo preindustriale. Questo è solo un assaggio di ciò che avverrà non rispettando gli accordi di Parigi, sulle emissioni globali. Nei fatti negli ultimi anni ogni estate è diventata più calda, quest’ultima ha lasciato il Mediterraneo in balia dell’arsura e degli incendi, con fenomeni meteorologici estremi, con molte aree in cui si sono sfiorati i 50°.
Il Segretario Generale dell’ONU, Guterres, ha dichiarato che “l’era del riscaldamento globale è finita, l’era dell’ebollizione globale è arrivata”-“il cambiamento climatico è qui, è terrificante ed è solo l’inizio”, facendo eco all’ultimo allarme lanciato dagli scienziati mondiali.
Eppure, di fronte a questo quadro desolante, emerge una nuova corrente reazionaria dei nuovi orizzonti capitalistici: i fanatici del negazionismo climatico, un coacervo di ignoranza, lobby del petrolio e del carbone, cattiva politica, piromani e gente in cerca d’autore. Il Governo italiano, come suo solito, si è contraddistinto con premura per essere tra i più zelanti esponenti di questa corrente. Dichiarazioni imbarazzanti, irreali e irresponsabili, che hanno costretto il Presidente Mattarella a dover intervenire con nettezza sulla verità del surriscaldamento globale. “In questo periodo l’Italia ha vissuto eventi terribili, legati palesemente alle conseguenze del cambiamento climatico. Di fronte alle drammatiche immagini di quel che è accaduto, a Nord come al Centro e nel Meridione, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi, sul livello dell’allarme, sul grado di preoccupazione che è giusto avere per la realtà che stiamo sperimentando appaiono sorprendenti”, queste le parole del nostro Presidente.
Nel frattempo con 30 gradi, quello che una volta chiamavamo il Sol leone, è diventata una giornata più fresca delle altre.