Il 3 gennaio la #Commissioneeuropea ha avanzato la proposta di inserire il #nucleare e il #gasfossile all’interno della #Tassonomiaverde dell’Unione Europea. Nel dettaglio la bozza prevede che gli investimenti per le #centralinucleari siano etichettati come “green” a patto che i progetti abbiano ben definiti il piano di sviluppo, i fondi e il sito di stoccaggio dei rifiuti radioattivi, e che abbiano ricevuto i rispettivi permessi di costruzione prima del 2045; per considerare verdi gli investimenti nel gas, le nuove centrali devono sostituire impianti più inquinanti, producendo emissioni inferiori a 270 g di CO2eq per kWh.
La #bozza di regolamento presentata dalla Commissione dovrà essere valutata dagli stati membri e da un gruppo di consulenti energetici riunito nelle #Platformonsustainablefinance. Le valutazioni potranno arrivare entro domani, 12 gennaio, per poter essere poi analizzate e eventualmente inserite nella bozza dalla Commissione. Dopo questo passaggio, il testo sarà inviato al Parlamento e al Consiglio dell’Unione europea che avranno quattro mesi per esaminare il documento. Qualora lo ritengano necessario potranno porre il veto sulla sua approvazione, ma non potranno più modificarne il contenuto.
In una recente intervista #AngeloTartaglia, ingegnere nucleare e professore emerito di Fisica presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico di Torino, ha dichiarato “Includere il nucleare nella Tassonomia verde dell’Ue è un suicidio“… “quella dell’atomo non è energia pulita e sicura, come dicono i sostenitori della “quarta generazione”. “E neppure è inesauribile, l’energia nucleare non emette #CO2, ma non si può definire ‘pulita’, perché ha impatti negativi sull’ambiente circostante. Le centrali oggi in funzione sfruttano solo energia liberata nelle reazioni di fissione. Nonostante ci siano diversi esperimenti in corso, infatti, non esistono ancora reattori a fusione che riescano a liberare più energia di quanta non ne assorbano… l’energia è una risorsa vitale e va utilizzata a partire da fonti di lunga durata, sole, maree, eolico, #geotermia. Bisogna puntare su stabilizzazione dei volumi di energia e riduzione dei consumi, perché qualunque altra mitica soluzione porta a esaurire il serbatoio del pianeta con impatti sulle condizioni di vita dell’intera umanità e delle generazioni future”.
Mentre il governo spagnolo respinge la proposta della Commissione, e la Germania, che peraltro ha messo in dismissione le sue centrali, ha ribadito la sua contrarietà, il governo italiano tace.
#RossoAmbientalista si unisce all’appello di #Greenpeace, #WWF, #Legambiente e del mondo ambientalista, affinchè il governo prenda una posizione chiara, rispettando la volontà popolare degli esiti referendari del 1987 e del 2011.
Comunicato congiunto: https://www.wwf.it/…/tornare-a-parlare-di-nucleare-e…/