Il 12 e 13 giugno 2011 in Italia si vinceva il #referendum contro il Nucleare e per l’acqua pubblica. A dieci anni di distanza numerose iniziative hanno ricordato l’esito referendario, per mantenere alta l’attenzione su due temi di fondamentale importanza per la difesa degli ecosistemi e dei #benicomuni. E’ necessario ricordare che se lo stop alla #privatizzazione immediata dei servizi idrici ha avuto successo, il parlamento non ha mai approvato una legge che mettesse in pratica la volontà degli italiani. In questo quadro di vuoto normativo desta preoccupazione la versione del PNRR, che prevede privatizzazioni e quotazioni in borsa. Al contempo, dopo le grandi mobilitazioni dei due referendum del 1987 e del 2011, si riaffacciano nel dibattito politico parole come #nucleare e mininucleare. Si manifesta l’incapacità e la non volontà di mettere in campo una reale politica Green di #transizioneecologica, puntando energicamente sui settori delle #energierinnovabili. Le problematiche legate alle centrali nucleari sono molteplici, tra queste:
– lo smaltimento delle #scorie: questi pericolosissimi rifiuti devono essere stoccati, fin quando non decade il livello di radioattività. Occorrono migliaia di anni perché avvenga tale abbassamento di pericolosità, ad oggi esiste una tecnologia in grado di rendere innocui o smaltire tali rifiuti.
– la sicurezza degli impianti: Il disastro della centrale di #Cernobyl, all’epoca considerata assolutamente sicura, è ancora vivo nella memoria e nell’immaginario collettivo; gli eventi calamitosi incontrollabili come avvenuto a #Fukushima dimostrano, che anche nelle centrali più sofisticate, può avvenire una catastrofe ambientale.
– gli alti costi di produzione: la spesa di progettazione e realizzazione delle centrali nucleari è elevatissima, essendo altissima la tecnologia e la competenza richiesta per la costruzione di un impianto; a questa, si devono aggiungere i costi per la messa in sicurezza strutturale e generale.
Dopo dieci anni è necessaria una mobilitazione popolare e culturale, per mantenere l’acqua bene comune, per difendere gli #ecosistemi, per continuare a dire no al nucleare e si alle fonti di energia rinnovabile, sicura e #Green.