Ecologia, giustizia ambientale, biodiversità
Dom Philips e Bruno Pereiera #ambientalisti
Dom Philips e Bruno Pereiera #ambientalisti

Dom Philips e Bruno Pereiera #ambientalisti

Dom Philips e Bruno Pereiera #ambientalisti

Dopo una giornata in cui si sono rincorse conferme e smentite, l’União dos Povos Indígenas do Vale do Javari (#Univaja), il Movimento indigeno che rappresenta i popoli che vivono nella Terra Indígena Vale do Javari, ha confermato che i corpi ritrovati dalla Polícia Federal (PF) appartengono agli attivisti ambientalisti #BrunoPereira, brasiliano, e al giornalista britannico #DomPhillips: «Dopo 11 giorni di ricerche, abbiamo avuto la notizia che i corpi di Pereira e Phillips, nostri partner e difensori dei diritti umani, sono stati ritrovati dagli organi competenti coinvolti nelle ricerche. Esprimiamo il nostro dolore e la nostra profonda tristezza di fronte a questa perdita. Per noi, Povos indígenas do Vale do Javari, è una perdita inestimabile».

Gli attivisti erano scomparsi da domenica 5 giugno e sono stati visti per l’ultima volta nella regione della Javari Valley, nell’#Amazzonia brasiliana, dove svolgevano attività di ricerca.

#Greenpeace Brasile ha commentato: “La scomparsa di Bruno e Dom non è un incidente, ma l’ennesimo capitolo dell’agenda anti-ambientale del governo Bolsonaro, che apre la strada ad attività illegali e crimini contro l’ambiente e i diritti umani. Il governo Bolsonaro, infatti, ha visto un drammatico incremento dei conflitti per la terra, dell’estrazione mineraria e della #deforestazione illegale. Il Brasile di Bolsonaro è diventato un paese dove il profitto ad ogni costo si trasforma in violenza, pur di non ostacolare queste attività criminali. Quando chi tenta di sostenere un mondo più verde, più giusto e più pacifico deve mettere in gioco la propria vita, non c’è dubbio che la democrazia è a rischio. Un profondo senso di abbandono e la volontà di cambiare le cose: questi sono i sentimenti che pervadono tutte e tutti noi che, dentro e fuori l’Amazzonia, abbiamo dedicato la nostra vita alla difesa delle foreste e di chi le abita da sempre. Il più grande tributo che possiamo rendere a Dom e Bruno ora è quello di continuare il loro lavoro fino a quando i Popoli e i preziosi ecosistemi del Brasile non saranno pienamente protetti”.

Loading

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *