Ecologia, giustizia ambientale, biodiversità
La necessità di una riforma fiscale, per la transizione ecologica e la giustizia sociale
La necessità di una riforma fiscale, per la transizione ecologica e la giustizia sociale

La necessità di una riforma fiscale, per la transizione ecologica e la giustizia sociale

La necessità di una riforma fiscale, per la transizione ecologica e la giustizia sociale
Il dibattito sulla necessità di una #riformafiscale in senso progressivo ha occupato un posto di rilievo nell’agenda di politica economica di tutti i Governi succedutisi negli ultimi decenni, e si presenta altresì come un obiettivo concreto da parte dell’attuale #GovernoDraghi, come evidenziato dallo stesso nel discorso di insediamento. Il principio di #progressivitàtributaria è sancito dall’articolo 53 della #Costituzione, secondo il quale l’aliquota di imposizione deve crescere in modo più che proporzionale rispetto al reddito. Scopo è assicurare una #redistribuzione della ricchezza attraverso la tassazione dei contribuenti, che danno evidenza di una capacità contributiva più elevata e quindi nel contempo perseguendo politiche di uguaglianza all’interno della #comunitànazionale.
L’obiettivo della riforma fiscale, è, tra gli altri, quello di superare l’attuale struttura dell’imposta #Irpef (presenza di aliquote marginali elevate ed irregolari in corrispondenza di redditi medi e medio-bassi, erosione della base imponibile e dell’imposta, scarsa trasparenza, complessità, evasione dei redditi), eliminando le criticità che emergono dal sistema impositivo nel complesso, tenendo sempre presente l’esigenza della sostenibilità dei conti pubblici, favorendo la crescita e riducendo il costo del lavoro.
Una riforma del genere è necessaria per favorire le politiche di #sostenibilitàambientale, nel promuovere un modello di produzione e consumo ecosostenibile nell’ottica di una #transizioneecologica, verso una società dove lo sviluppo e la crescita siano accompagnate da una più equa distribuzione della ricchezza, per un miglioramento della qualità della vita per la popolazione.
Le modalità di attuazione di una siffatta riforma sono ardue da individuare concretamente, alla luce dell’attuale assetto #politico-istituzionale, tuttavia, alla stregua degli obiettivi prefissati, si potrebbe delineare un percorso legislativo che abbia come base il carattere di trasparenza dell’imposizione tributaria. Difatti, attualmente, la presenza di un #sistemaarticolato di calcolo dell’imposta rende al contribuente difficile, perfino, capire come elaborare l’ effettivo e personale livello di imposizione, traducendosi in una scarsa trasparenza.
Un sistema che persegua l’#equitàsostanziale deve eliminare le attuali storture, che disincentivano l’offerta di lavoro, e presentano una #progressività molto elevata per livelli bassi di reddito imponibile mentre tale progressività si riduce molto per i livelli elevati di reddito. Da tener presente, inoltre, che il sistema delle detrazioni e delle deduzioni ha modificato il carattere della progressività, a spese delle fasce più #deboli della popolazione.
Chiunque immagina una società fatta di giustizia sociale e ambientale, deve immaginare un impegno anche sul fronte delle politiche tributarie e pensare che un’ #educazioneeconomica e finanziaria ecologica rientra nelle sfide da affrontare.

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